La Rosa del Deserto

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Epilazione

Depilazione ed epilazione sono due termini che, molto spesso, vengono utilizzati indifferentemente; in realtà, il loro significato è molto diverso: con il termine depilazione, infatti, si fa riferimento all’eliminazione di quella parte del pelo che emerge dalla cute, mentre epilazione indica la rimozione di tutto il pelo, bulbo compreso. Un tipico esempio di depilazione è rappresentato dalla rasatura, mentre l'epilazione è rappresentato dalla ceretta. La depilazone è una pratica che può essere effettuata meccanicamente oppure chimicamente. Esempio di depilazione meccanica è quella effettuata con il rasoio mentre quella chimica è quella con creme o saponi depilatori. L'epilazione è una tecnica che consiste nella rimozione di fusti e bulbi piliferi.

Il centro si avvale di diverse metodologie di epilazione quali:

  • ceretta: metodo a freddo, non invasivo per i capillari. E' il metodo migliore per la rimozione di notevoli quantità di peli in una sola volta. La cera si presenta solida a temperatura ambiente e deve essere riscaldata affinchè possa essere spalmata. Essendo considerata a freddo, la temperatura è pari a quella corporea. Consiste nello stendere la cera con un rullo o una spatola e poi grazie ad apposite strisce di carta viene tolta con uno strappo che estirpa i peli. Il vantaggio della cera è quello di essere un metodo certamente duraturo, infatti i peli, subendo il trauma dello strappo, nel tempo tendono a ricrescere sempre meno e sempre più fini e la pelle rimane liscia per un periodo variabile dalle 2 alle 4 settimane. Lo svantaggio è che può essere un'operazione fastidiosa in quanto non è indolore e può provocare fenomeni irritativi. Per un risultato ottimale è bene effettuare un' esfoliazione alcuni giorni prima del trattamento e fare la ceretta con cadenza regolare, anche si il trattamento può essere effettuato al bisogno. E' consigliabile evitare l'esposizione ai raggi UV nelle 12 ore successive.

  • elettroepilazione ad ago: è un metodo che elimina semi-definitivamente/definitavamente i peli superflui. Consiste nell’introdurre nel follicolo un ago sottilissimo che trasmette leggere scariche elettriche. Esse provocano un'innalzamento termico rapidissimo ma al contempo intenso; il principio di questo metodo è di interrompere il corto circuito vascolare con conseguente atrofizzazione della papilla che non riuscirà più a dar vita a nuovi peli. Al termine della scarica elettrica, il pelo che ormai ha subito il trauma, non verrà estratto ma sfilato con la pinzetta. Il trattamento ha il difetto che si devono estrirpare i peli uno ad uno, quindi è consigliato soprattutto in zone circoscritte come: labbra, mento, basette, collo, seno, addome in quanto, dovendo trattare un pelo per volta, per le zone estese il trattamento diventerebbe troppo lungo ed oneroso. Chi decide di sottoporsi a una seduta di diatermocoagulazione dovrà sicuramente armarsi di molta pazienza. Il trattamento va effettuato ogni qual volta si senta spuntare il pelo, in modo da poterlo trattare nella fase anagen (prima fase di crescita del pelo) per poter ottenere i migliori risultati. È importante affidarsi a centri affidabili perché se ci si imbatte in un operatore poco abile c’è il rischio che il trattamento sia causa di piccole inestetiche cicatrici.

  • luce pulsata: è un metodo di epilazione progressiva/regressiva. E' un metodo che sfrutta il principio fisico della fototermolisi selettiva per contrastare la ricrescita dei peli superflui. L'energia prodotta dalla luce viene trasformata in calore andando a colpire il colore scuro. L'obiettivo non è quello di bruciare il pelo, bensì la matrice posta alla base del follicolo pilifero che è causa della continua ricrescita. Se riscaldata oltre una precisa soglia termica, si disattiva per molto tempo e, a volte, anche per sempre. Grazie alle nuove tecnologie è anche possibile trattare peli chiari. Il trattamento consiste nell'epilazione che, per il pelo è un trauma e, anche se non visibile c'è una minima fuoriuscita di sangue. Entro 24/48 ore è necessario fare lo spot di luce tramite un apposito manipolo che emette impulsi di luce ad intervalli regolari che andrà a colpire la goccia di sangue (scuro) con conseguente trauma del follicolo. Il trattamento va ripetuto ogni 21 giorni e possibilmente nel periodo invernale in cui non si prende il sole (dal momento che la luce vede lo scuro ovviamente vede anche lo scuro dell'abbronzatura). Questo tipo di epilazione, peraltro, non è per tutti; non va effettuato su nei, lentiggini, macchie cutanee, tatuaggi, vene varicose, cicatrici, in coloro che assumono farmaci o sostanze fotosensibilizzanti (pillola anticoncezionale o certi farmaci ad azione antinfiammatoria), in soggetti affetti da determinate patologie (diabete, cuore). I risultati su gambe e inguine sono spesso soddisfacenti, mentre l’epilazione delle zone ascellari è più complessa e di maggior durata e i risultati non sono sempre all’altezza delle aspettative. Se il trattamento non viene eseguito correttamente si può incorrere in arrossamento della cute trattata, secchezza e scolorimento cutaneo, infiammazione, dolore ecc.

  • resina: è un nuovissimo metodo di epilazione progressiva con resina naturale. Essa viene estratta direttamente dalla pianta, senza utilizzare acidi o prodotti di derivazione chimica e viene poi arricchita di ingredienti naturali ad azione antinfiammatoria, lenitiva, idratante, cicatrizzante ed enzimi che ritardano la crescita del pelo. Consiste nello stendere la resina sulla parte da trattare per poi toglierla delicatamente in modo da poter sfilare i peli anzichè strapparli come per la cera; se il pelo è stato inglobato nella resina, viene estirpato altrimenti rimane in sede. Il vantaggio è che, essendo più delicata, si possono effettuare più ripassi fino ad ottenere un'epilazione completa, senza irritare la parte trattata. Combatte: peli incarniti, doppia ricrescita, follicolite, irsutismo, ipertricosi, macchie ed essendo delicata non da problemi in caso di capillari o vene. Dopo 10 sedute si ottiene un risultato pari ad un 30-50% di crescita in meno. Il trattamento va eseguito circa 1 volta al mese ed è necessario effettuare l'autotrattamento casalingo che consiste, semplicemente, nel lavarsi quotidianamente con il detergente apposito e utilizzare successivamente la crema o l'olio specifico al fine di mantenere una buona idratazione per un risultato migliore.

Fino a qualche anno fa la ceretta era utilizzata quasi esclusivamente dai soggetti di sesso femminile. Le poche eccezioni erano rappresentate dagli uomini che praticavano sport, come per esempio il ciclismo, nei quali c’è un certo rischio di cadute con conseguenti abrasioni in cui si potevano creare infezioni. Negli ultimi anni però la pratica dell'epilazione per motivi estetici ha conosciuto una certa diffusione anche fra i soggetti di sesso maschile. Le modalità sono le stesse; l'unico inconveniente è che, siccome l’uomo ha sicuramente una peluria molto più abbondante, la metodica della ceretta risulta essere più dolorosa e irritante.

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